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Recitazione cinematografica – Acting on camera

I° ANNO ACCADEMICO

PRESENTARSI

Che attori siamo e come ci presentiamo? Siamo consapevoli di cosa comunica il nostro non verbale? Conoscere e saper presentare al meglio il nostro “prodotto”.

Il modo in cui parliamo di noi e delle nostre esperienze è importante per instaurare con l’interlocutore una comunicazione efficace e non inquinata da nostre aspettative e proiezioni.

Spesso è proprio quando l’attore deve essere se stesso e presentarsi ad un regista, un agente o  un casting, che viene fuori il disagio o l’insicurezza nelle proprie capacità. Attraverso lo studio in video della presentazione, si analizzerà il proprio modo di comunicare, i punti di forza e le insicurezze, gli auto sabotaggi che a volte inconsapevolmente mettiamo in campo.

Argomenti

La comunicazione non verbale. Il processo empatico.

Il feedback, cos’è e come formularlo correttamente.

Lo Star Power.

L’About me, cos’è e a cosa serve.

SELF TAPE

Il Self Tape è oggi il primo strumento di casting. Le richieste di realizzare un auto-provino da parte di casting director sono ormai quotidiane e un attore deve essere in grado di produrre self tape di qualità in poco tempo. Inoltre la diffusione di proprio materiale su web e social è oggi alla base della promozione di un attore.

Un piccolo laboratorio per sviluppare la capacità di realizzare in autonomia Self Tape, About me e video presentazioni personali, creative e di qualità.

Argomenti

Tecniche di ripresa e montaggio con smartphone.

Come costruire la giusta inquadratura. Come illuminare correttamente il soggetto.

Parametri da rispettare per self tape efficaci e in linea con le richieste di agenti e casting director.

II° ANNO ACCADEMICO

IL PRIMO PIANO

Il Primo Piano, percepito spesso come una condizione innaturale, di costrizione, nella quale l’ausilio del corpo è limitato, è da sempre un terreno di grandi sfide per l’attore. Si è sotto una lente d’ingrandimento e ogni minima sfumatura o incongruenza viene letta ed amplificata.

Contrariamente a quanto si fa inizialmente in fase di studio, ossia imparare a portare fuori le emozioni, per il Primo Piano si tratta invece di un interessante lavoro a sottrarre.

Non potendo mentire, l’attore è costretto a confrontarsi con le emozioni presenti dentro di sé in quel momento, ad affrontarle e a trasformarle in elementi creativi che contribuiscano alla creazione del personaggio.

Attraverso ascolto empatico, restituzioni, e strumenti provenienti dal Counseling Gestalt, incoraggio l’attore a trovare le proprie risorse per vivere quel momento pienamente, abbandonando l’idea di controllo, fonte spesso di auto giudizio e frustrazione, a mettere i motori al minimo e… godersi il viaggio!

Argomenti

Le emozioni primarie, come funzionano.

Il processo empatico.

La congruenza.

L’ascolto attivo.

Il livello d’energia.

La macchina da presa, saperla sfruttare al meglio.

Lo spettatore e il voyeurismo.

I movimenti oculari.

Una classe di recitazione cinematografica in cui a turno si lavora su monologhi e scene davanti alla telecamera.

I ragazzi lavoreranno su 1 scena drammatica e 1 scena commedia.

 

PALESTRA SERALE “YOUNG”

OBIETTIVI

  • Rafforzare la consapevolezza del proprio strumento e delle proprie capacità.
  • Allenare la gestione delle risorse emotive davanti alla macchina da presa.
  • Sviluppare competenze specifiche di recitazione cinematografica.

In questa palestra alleno l’attore a percepire attraverso il corpo ciò che possiede a livello emozionale e a trasformandolo in materiale creativo. Aiuto l’attore ad allontanare le aspettative sulla propria performance e il desiderio di controllo, spesso fonte di frustrazione, accompagnandolo in un percorso di ricerca di autenticità davanti alla macchina da presa, per dare vita ad un lavoro personale, vibrante, e credibile.

I ragazzi lavoreranno a turno davanti alla telecamera su scene scelte da loro o su mia proposta.

Formazione

I miei corsi di recitazione sono frutto dell’esperienza personale di attrice e non solo.

La mia formazione passa attraverso l’Accademia Nazionale di Danza, il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia e il master in counselling Gestalt, ma anche attraverso i maestri che mi hanno ispirata in questi anni, il lavoro fatto sul campo, in teatro, cinema e televisione, e non ultima attraverso l’esperienza dietro la macchina da presa. Ho, infatti, fondato e gestito per nove anni la società di produzione cinematografica Alambanella quale ho lavorato prevalentemente come casting per le maggiori società di produzione, oltre a produzione e montaggio Avid.